COLLECTION NAME:
PALP PPM
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Filename:
PPM3_7.jpg
Archive_ID:
PPM3_7
Image_description_Italian :
6. Facciata sul vicolo a O della caupona. L'ingresso laterale alla casa retrostante il locale (al n. 13) presentava una raffigurazione poco leggibile a N aell'architrave della porta: si tratta di due figure maschili viste di profilo in posizione simmetrica che esercitano forza su un bastone verticale, con quattro clipei appesi sopra le loro teste. INS. 1,5.6 II 1,5.6 Bottega con retrobottega La bottega e il retrobottega con ingresso al n. 5 sono comunicanti con le botteghe e case attigue ai nn. 3.4.6.7, che occupano l'area rettangolare N-E dell'insula III. L'insula dev'essere stata lottizzata e edificata nel III-II sec. a.C., come si evince dalla tecnica muraria in opus incertum e dalla decorazione di I stile rimasta in vista nell'ambiente (9) del complesso II 1, 12. La ripartizione dell'insula rivela l'importanza data agli sbocchi sull'arteria di Via dell'Abbondanza: su questo fronte i lotti sono stretti per favorire il maggior numero di osti e ottegai, con ambienti di soggiorno, di servizio, di magazzinaggio e di verde seriati in profondità, secondo una struttura che si potrebbe definire "�a pettine"�. A valle di questa testata "�a pettine"� c'è più respiro: ampi spazi verdi, pochi ingressi, tre soli programmi elettorali (CILIV 9880-82) presso l'ingresso n. 8 a S dell'insula, lungo la Via di Gastricio che conduce all'Anfiteatro. Dopo il terremoto del 62 d.C. la facciata II 1,4.5.6 fu restaurata con pilastri in opus li-statum di due filari di laterizi e un filare di blocchetti di pietra. Sopra gli architravi dei larghi ingressi correva una cornice marcapiano di due filari di laterizi, quello inferiore a gola dritta. La facciata del piano superiore aveva grandi specchiature costruite in opus reliculatum, con gli spigoli fatti in opus listatum. Scavato nel 1939, l'angolo N-E dell'insula è stato severamente danneggiato dal bombardamento del settembre 1943. Muratura e decorazioni sono poco conservate; illeggibili gli affreschi malridotti della bottega (1) a zoccolo rosa spruzzato di nero, verde e bianco (a finto granito), e zona mediana a pannelli rossi. Le botteghe con retro-bottega II 1, 4.5.6 avendo modulo e impianto molto simili, con scala al piano di sopra disposta lungo il muro E (II 1, 4.6), sembrano ideate tutte insieme. Le decorazioni parietali rientrano nel repertorio della Bottega dei Pittori di Via di Castricio, attivi in questa zona nel periodo postsismico. Nel giardino comune (7) situato dietro i retrobottega erano depositate trenta anfore vinarie, ventisei delle quali con iscrizioni. Otto di queste riportano le iniziali Q.T.R. Bibliografìa: Maiuri NS 1939, p. 200; Della Corte NS 1939, pp. 314-317; Spinazzola. p. XXVII, n. 7; Della Corte NS 1958, p. 117; PPP I. pp, 208-209; De Vos PRo-ma, p. 119-130; Van der Poel 1986, pp. 40-41; Amadio 1987, pp. 154-155; Tammisto 1986, p. 224; Amadio 1988, pp. 193-195. A. d. V. 1 INS. 1,5.6
Image_description_English :
6.Facade on the alley to the W of the caupona. The side entrance to the house behind the room (at n.13) presented a barely legible N representation in the lintel of the door: these are two male figures seen in profile in a symmetrical position exerting force on a vertical stick, with four clipei hanging over their heads. INS. 1.5.6 II 1,5.6 Workshop with back room The shop and the back room with entrance at n. 5 are communicating with the shops and houses adjacent to nos. 3.4.6.7, which occupy the N-E rectangular area of insula III. The insula must have been divided up and built in the III-II century. BC, as can be seen from the masonry technique in opus incertum and from the 1st style decoration left in sight in the room (9) of complex II 1, 12. The division of the insula reveals the importance given to the outlets on the Via dell'Abbondanza: on this front the lots are narrow to favor the greatest number of hosts and ottegai, with living rooms, service, storage and greenery seriated in depth, according to a structure that could be defined as "comb-like" �. Downstream of this "�a comb" � header there is more breathing space: large green spaces, few entrances, only three electoral programs (CILIV 9880-82) at entrance no. 8 to the S of the insula, along the Via di Gastricio which leads to the Amphitheater. After the earthquake of 62 AD the facade II 1,4.5.6 was restored with opus li-statum pillars of two rows of bricks and a row of stone blocks. Above the architraves of the wide entrances ran a string course of two rows of bricks, the lower one with a straight groove. The upper floor façade had large mirrors built in opus reliculatum, with the edges made in opus listatum. Excavated in 1939, the N-E corner of the insula was severely damaged by the bombing in September 1943. Masonry and decorations are poorly preserved; unreadable the dilapidated frescoes of the workshop (1) with a pink plinth sprinkled with black, green and white (fake granite), and the middle area with red panels. The workshops with the rear of the workshop II 1, 4.5.6 having a very similar form and layout, with a staircase upstairs arranged along wall E (II 1, 4.6), seem to have been designed all together. The wall decorations are part of the repertoire of the Painters' Workshop in Via di Castricio, active in this area in the post-earthquake period. Thirty wine amphorae were stored in the common garden (7) behind the shop, twenty-six of which with inscriptions. Eight of these bear the initials Q.T.R. Bibliography: Maiuri NS 1939, p. 200; Of the NS Court 1939, pp. 314-317; Spinazzola. p. XXVII, n. 7; Of the Court NS 1958, p. 117; PPP I. pp, 208-209; De Vos PRo-ma, p. 119-130; Van der Poel 1986, pp. 40-41; Amadio 1987, pp. 154-155; Tammisto 1986, p. 224; Amadio 1988, pp. 193-195. To. V. 1 INS. 1.5.6
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